Brief: che cos’è, a cosa serve e come si compila

Parlando di comunicazione, marketing e pubblicità il termine brief viene utilizzato davvero molto spesso… Anche a sproposito! Forse è meglio fare un po’ di chiarezza: che cos’è un brief?

Brief: che cos’è?

Prima di cominciare a chiarire le modalità d’uso e gli obiettivi di un brief è bene partire dal principio, chiarendo sin da subito cos’è e quando entra in gioco il tanto chiacchierato brief.

Brief: definizione e significato

“Il brief è un documento usato soprattutto nel settore pubblicitario (ma anche nelle aziende, in senso generale) che serve a dare tutte le indicazioni necessarie allo sviluppo di un progetto. Nel brief saranno specificati obiettivi, modalità e scelte operative fondamentali per la riuscita del lavoro.”

Una definizione chiara e semplice, che riassume in un paio di righe un concetto che (credeteci sulla parola!) non sempre è così scontato. Sono infatti molte le problematiche e gli intoppi che si vanno a mettere di mezzo nelle varie fasi di un brief: dalla mancata comprensione di qualche termine a una poca chiarezza nell’espressione passando per tanti piccoli errorini che sì, possono portare grossi problemi.

Vedremo in seguito quali sono le regole da seguire per scrivere un brief come Dio comanda, nel frattempo ancora giusto qualche altra informazione introduttiva. Il significato del brief per un’agenzia è davvero molto importante, ma lo è anche e soprattutto per il cliente che decide di commissionare un determinato progetto. Sì stiamo parlando a te, quel cliente potresti essere proprio tu!

Perché è così fondamentale? Perché nel momento in cui decidi di prendere una certa strada, devi stare attento a seguirla in un certo modo e a far sì che chi ti accompagna faccia lo stesso. Fare tutto alla perfezione renderà il risultato finale sia davvero, davvero efficace ed efficiente sotto ogni punto di vista. E vedrai che ne varrà assolutamente la pena, promesso!

A cosa serve il brief?

Come ti abbiamo detto qualche riga fa, il brief serve a chiarire sin da subito da che parte indirizzare un dato progetto. Da qui partiranno infatti tutta quelle piccole e grandi operazioni che daranno vita a una campagna pubblicitaria, a un comunicato stampa… O addirittura a un prodotto vero e proprio! La cura dei dettagli è insomma qualcosa di essenziale, per capire davvero cosa fare e cosa evitare nella maniera più assoluta.

Il brief si colloca insomma nelle primissime fasi di un progetto, dove però avrai già ben chiaro in testa quale sarà l’obiettivo che intenderai raggiungere. Si tratta infatti di quel documento che sarà una vera e propria “bibbia” per chi si troverà a doverlo seguire: prendiamo ad esempio un nostro case study, giusto per capire quali possono essere le direttive presenti in un brief. In quel caso si trattava di integrare WordPress e Regiondo per creare una piattaforma adatta alla gestione e alla prenotazione di esperienze in ambito turistico, quali potevano essere le informazioni presenti nel brief?

• Pubblico: a chi si rivolge la tua attività?
• Obiettivi: quali vuoi raggiungere con questo progetto?
• Tono di voce: come comunichi con il tuo pubblico?
• Concorrenti: oltre a te, chi si occupa delle tue stesse cose?
• Canali utilizzati: dove comunichi con il tuo pubblico?

E tante altre man mano più specifiche, e ovviamente variabili in base a quello che sarà il settore di appartenenza della tua azienda. Avrai dunque già capito quant’è importante un brief e, ora, è finalmente arrivato il momento di passare all’azione!

Come compilare un brief

Quella che segue è una guida semplice e pratica, che ti consigliamo di stampare e appiccicare al muro per ricordarti in ogni momento come fare a compilare un brief che sia chiaro, efficace ed efficiente,

Parola d’ordine: attenzione!

Ebbene sì: una minima distrazione può infatti portare a danni (quasi) irreparabili, che è assolutamente meglio scongiurare prima di trovarsi di fronte a qualcosa che non rispecchia ciò che vuoi comunicare. Prestare attenzione nel compilare ogni sezione del brief è il primissimo consiglio che ti diamo, proprio perché è da piccolezze quasi irrilevanti che si rischia di fare la frittata.

Prendiamo ad esempio la sezione Obiettivi, che nel brief di Monkey Theatre Studio è accompagnata dalla dicitura “Cosa vuoi ottenere da questo nuovo progetto?”. Fai attenzione alla domanda, prenditi un attimo per pensare e poi… Prenditene ancora un po’. Esatto, perché questa parte è davvero fondamentale: l’obiettivo della tua attività andrà a influenzare moltissimo la natura del lavoro svolto, e perciò è bene scegliere le parole giuste (tutte quelle di cui hai bisogno) per compilare il tutto nella maniera corretta.

Non esistono risposte giuste o sbagliate e nulla è davvero irrimediabile – con una chiacchierata faccia a faccia si chiariranno molte più cose – ma dare la giusta attenzione ai dettagli sin dall’inizio ti permetterà, col passare del tempo, di costruire un rapporto solido e duraturo con coloro che hai scelto come collaboratori. E la fiducia reciproca, soprattutto in ambiti come questi, è spesso e volentieri il vero plus di cui non puoi proprio fare a meno.

La chiarezza è fondamentale

Abbiamo visto cos’è un brief, a cosa serve e quanto conta prestare attenzione. Ora ti diamo un secondo consiglio che ti suggeriamo di non sottovalutare mai: sii chiaro, sempre e comunque. Nel rispondere a una domanda presente in un brief non avere paura e, se necessario, usa tutte le parole di cui hai bisogno: non temere di essere prolisso o di “allungare il brodo”, la cosa che deve spaventarti è la possibilità di non riuscire a capire qual è il tuo obiettivo!

Comunicarlo nel modo e con i termini giusti ti permetterà di dare il via al tuo progetto praticamente senza intoppi, tracciando la strada da seguire senza generare incomprensioni che potrebbero costarti caro. Dunque dunque:

• Prima di compilare un brief, accertati di avere ben chiaro in testa ciò che vuoi fare e perché;
• Prova a metterti nei panni di chi dovrà leggere: è tutto comprensibile e spiegato nella maniera migliore?
• Sii realista: non si tratta di porti dei limiti, ma di ragionare solo ed esclusivamente su obiettivi raggiungibili e sostenibili (anche e soprattutto per te stesso);
• Occhio alle parole: scegliere quelle giuste ti permetterà di stabilire davvero regole e modalità legate al tuo progetto;
• Leggi e rileggi ciò che ti viene chiesto e le risposte che hai dato, nessuno ti corre dietro!

A margine di tutto ci sentiamo però di fare una doverosa precisazione: ti abbiamo sì detto di stare attento a ciò che scrivi e di essere il più chiaro possibile ma… Questo potrebbe non bastare! Se è fondamentale compilare il brief come si deve è anche vero che lo stesso dev’essere steso in maniera comprensibile, in modo da darti tutti gli strumenti per compilarlo senza difficoltà. Dai, facciamo un po’ mea culpa e diciamolo: anche le agenzie sbagliano, ma se ti affidi a quella giusta ti assicuriamo che potrai dormire sonni tranquilli. Sempre e comunque.

Brief: consigli e conclusioni

Siamo dunque alle battute finali: ora sei pronto per compilare un brief come si deve e a riconoscerne uno scritto bene, ma anche scritto male! Prima di lasciarti ti chiediamo ancora qualche secondo della tua attenzione, ti promettiamo che ci vorrà molto molto poco.

Come sempre il consiglio che ti diamo è uno, chiaro e semplice. Dare vita a un progetto del genere non è cosa da poco, e anzi si tratta di un processo articolato e ricco di elementi da tenere sempre in considerazione. Il minimo errore o anche la più piccola svista possono infatti creare problemi non da poco, ed è per questo che affidarti a dei professionisti è senza ombra di dubbio la via più indicata. Vuoi capire se tutto ciò fa al caso tuo? Possiamo iniziare offrendoti il nostro Brand Check-Up gratuito, anche soltanto per iniziare a capire dove puoi arrivare.

Per qualsiasi domanda, chiarimento o per ottenere un preventivo non esitare a contattarci: noi di Monkey Theatre Studio siamo a tua completa disposizione, per soddisfare ogni tua richiesta e accompagnarti nella tortuosa strada della comunicazione digitale di oggi.