Il tempismo, nel promuoversi e comunicare online, è sempre più importante, come dimostra l’accento posto da Google sui micro momenti: ecco cosa sono.
In questo articolo:
Carpe diem: cogli il micro attimo
Se hai scelto di promuovere la tua attività online, congratulazioni, hai fatto un’ottima scelta e hai mosso il tuo primo passo nel futuro (anzi, nel presente!) digitale del commercio. Ma è solo l’inizio, perché se ci si vuole presentare online, bisogna farlo nel modo e – come vedremo a breve – nel momento giusto.
La comunicazione tradizionale aveva un grande limite: si rivolgeva a un pubblico indifferenziato oppure targettizzato in maniera grossolana. E, soprattutto, lo faceva avendo uno scarso controllo sul momento preciso in cui il suo messaggio sarebbe arrivato a destinazione.
Marketing e comunicazione digitale, di contro, ti permettono di segmentare il tuo pubblico in maniera molto precisa (non solo in base a dati demografici, ma anche a preferenze, a comportamenti messi in atto online, all’interesse già dimostrato nei confronti del tuo prodotto o marchio e via dicendo).
Soprattutto, questi strumenti ti offrono il controllo del momento esatto in cui ogni singolo componente della tua audience riceverà un determinato messaggio. Il che non significa soltanto, per esempio, attorno all’ora di pranzo oppure di pomeriggio. Quello che conta, infatti, sono i micro momenti.
Cosa sono i micro momenti?
Va a questo punto chiarito che cosa si intende per micro momenti. È un concetto su cui Google insiste molto, il che dovrebbe darti un’idea di quanto importante sia e sarà questo concetto per chi ha intenzione di comunicarsi e vendere online.
I micro momenti sono i precisi istanti nel corso di una giornata in cui un utente avverte un determinato bisogno (che può essere sia informativo che pratico). Siccome ormai, grazie alle tecnologie mobile, viviamo costantemente connessi, è naturale cercare risposte a questi bisogni appena essi si manifestano, che sia in tram di ritorno dal lavoro o un istante prima di andare a letto.
Un paio di esempi banali:
- Sono in strada e ho bisogno di sapere dove trovare un posto che venda abbonamenti per i mezzi pubblici: mi serve saperlo subito e pure in fretta, altrimenti rischio di arrivare in ritardo a un appuntamento importante.
- Sono a casa e ho una perdita d’acqua: mi serve urgentemente il numero di telefono di un idraulico che venga a ripararla subito, non domani o tra una settimana.
(sopra: ho bisogno di trovare un hotel a Chicago… right now: chi saprà darmi quel che mi serve per primo?)
Sapere rispondere per primi a queste domande, significa essere stati in grado di intercettare (se non addirittura prevenire) le necessità di due potenziali clienti ed essere stati capace di essergli utili. I modi in cui questo può risultare fondamentale per attività di ogni tipo sono innumerevoli.
Quali sono i micro momenti?
Google distingue fra quattro tipi di diversi micro momenti:
I-want-to-know moments
i micro momenti in cui qualcuno sta esplorando o ricercando – insomma vuole sapere qualcosa – ma non è necessariamente interessato ad acquistare qualcosa.
I-want-to-go-moments
i micro momenti in cui qualcuno sta cercando un negozio o un’attività locale, oppure è interessato ad acquistare qualcosa in un negozio nelle vicinanze.
I-want-to-do-moments
i micro momenti quando qualcuno ha bisogno di aiuto per portare a termine un compito oppure vuole provare a fare qualcosa di nuovo.
I-want-to-buy moments
i micro momenti in cui qualcuno è espressamente intenzionato a comprare qualcosa o a richiedere un servizio, e potrebbe avere bisogno di aiuto per capire cosa o come acquistare.
Ascolta i bisogni dei tuoi clienti
Insomma, non si tratta più di dire al tuo pubblico cosa volere e come. Bisogna rovesciare la prospettiva e invece di parlare, mettersi all’ascolto, perché è il tuo potenziale cliente a dirti che cosa vuole e quando lo vuole.
Quando un cliente vuole una cosa, di solito la vuole subito
È in questo esatto istante che tu devi esserci, per dargli quello che gli serve. Google ha individuato tre principi per farlo:
- Sii presente, anticipando le necessità del tuo target e facendoti trovare pronto a intercettare questi micro momenti.
- Sii utile, fornendo un’esperienza digitale rilevante ai consumatori e una rapida risposta alle loro domande.
- Sii affidabile, creando un’esperienza integrata attraverso tutti i canali a tua disposizione, misurando l’impatto collettivo del tuo operato.
Sì, ma… in concreto?
Gli strumenti per intercettare questi micro momenti sono tantissimi, dalla SEO (l’ottimizzazione dei tuoi contenuti e del tuo sito per i motori di ricerca, in modo da farti trovare su Google quando qualcuno cerca una determinata cosa) agli ads sui social network e sugli stessi motori di ricerca, fino al marketing di prossimità (ovvero il marketing che sfrutta la vicinanza fisica di un potenziale cliente).
Si tratta di attrezzi magari semplici da utilizzare a un livello molto di base, ma complessi se si intende raggiungere obbiettivi un po’ più sostanziosi. Per questo motivo, è probabile che ti convenga rivolgerti a una buona agenzia per studiare una strategia integrata su diversi canali.
In ogni caso, alla base della capacità di sfruttare questi micro momenti c’è una profonda conoscenza (derivata non solo dall’esperienza, ma anche dallo studio dei dati a tua disposizione) del tuo pubblico e delle sue necessità: devi sapere chi potrebbe voler comprare il tuo prodotto, quando potrebbe cercarti e in che contesto, in modo da fornirgli gli strumenti necessari per effettuare una scelta di acquisto in pochi passaggi.
Se riesci a cogliere questi micro attimi, potresti incrementare le tue vendite in maniera considerevole. Hai bisogno di un aiuto per capire come?
Puoi rivolgerti a Monkey Theatre Studio: ti aiuteremo a sviluppare una strategia coordinata, agendo sempre ed esclusivamente nel tuo interesse, accompagnandoti passo dopo passo nella tua crescita.
Che aspetti? Richiedi un preventivo!