Lo scorso 8 dicembre è finalmente arrivata la nuova, attesissima versione del nostro CMS preferito: WordPress 5.6 introduce diversi cambiamenti all’ambiente che abbiamo imparato a conoscere e approfondire negli ultimi anni e, come spesso accade, il rischio è di trovarsi impreparati di fronte a tutte le novità del caso. È il caso di disperarsi? No, assolutamente: quello che vogliamo fare oggi è anzi rassicurarti su quella che è una delle questioni più spinose e discusse sui blog di tutto il mondo. Stiamo parlando dell’aggiornamento della libreria jQuery, che in alcuni casi può portare a un fastidioso errore Javascript che rischia di compromettere l’intero sito web. Ma andiamo per gradi, analizzando passo dopo passo quella che è la natura di WordPress 5.6 e come puoi fare per farti trovare pronto.
In questo articolo:
WordPress 5.6: le novità più importanti
Seguendo la consueta denominazione ispirata ai grandi musicisti jazz, la nuova WordPress 5.6 è dedicata a Nina Simone: voce e pianista leggendaria, nota ai più per tracce come “I put a spell on you” e “I want a little sugar in my bowl”. Una release, questa WordPress 5.6, incentrata perlopiù sulla gestione di blocchi e layout, senza però tralasciare tutta una serie di aspetti di maggior interesse per quanto concerne lo sviluppo back-end.
Uno sguardo generale ci restituisce uno scenario che possiamo riassumere in tre macrocategorie:
- Editor a blocchi
- Accessibilità
- Sviluppatori
Diamo ora una rapida occhiata a ognuna di queste, approfondendo soprattutto l’ultima in relazione a quanto anticipato nel paragrafo introduttivo.
Editor a blocchi
Sin dal suo rilascio, Gutenberg ha fatto discutere e non poco l’intera community di appassionati e addetti ai lavori. La versione 5.6 di WordPress porta qualche novità anche in questa direzione, con nuove funzionalità e miglioramenti tesi a fornire all’utente finale una maggiore usabilità.
In primis troviamo uno spostamento dei blocchi maggiormente raffinato, con un’apposita icona pensata per aiutare l’utente in un’azione così semplice ma prima così “meccanica”: invece di spostare i singoli blocchi tramite le frecce, si potrà ora effettuare un semplice drag and drop di ognuno di essi.
Sapevi che i temi che progettiamo per i nostri clienti sono totalmente custom? Puoi personalizzarli senza limiti e a tuo piacimento, sfruttando tutte le potenzialità di Gutenberg per creare i tuoi blocchi ad hoc: la soluzione perfetta, rapida e funzionale per il tuo sito web!
Un cambiamento piccolo ma molto, molto utile in termini di esperienza utente. È stata poi aggiunta al pannello esistente una sezione dedicata al conteggio di caratteri e parole all’interno del testo, si è rinnovato il pannello delle impostazioni (con un’interfaccia più chiara e delineata) ed è infine divenuto possibile impostare come colore di sfondo un gradiente, in alternativa alla consueta colorazione uniforme.
Accessibilità
WordPress 5.6 vuole offrire soluzioni più adatte anche a coloro che non si occupano di sviluppo e che, magari, si affacciano per la prima volta a strumenti di questo tipo. Cosa propone dunque WordPress 5.6 in termini di accessibilità?
- Aggiornamenti automatici: effettuare l’update a una nuova versione di WordPress è ora molto più semplice, grazie a un’apposita opzione inserita nella dashboard;
- Pattern integrati: i temi presenti di default sono ora forniti di una serie di pattern preimpostati per i blocchi che andranno a comporre le varie pagine, in modo da dare all’utente una base già consolidata su cui poter lavorare;
- Dichiarazione di accessibilità: più semplice da imbastire e compilare, grazie a un plugin integrato capace di coprire un’ampia gamma di contesti e giurisdizioni differenti.
Sviluppatori
Anche lato developer, WordPress 5.6 porta una serie di aggiunte e correzioni da non sottovalutare. Troviamo infatti una nuova modalità per autenticare le richieste lato REST-API, prima possibile solo grazie a plugin di terze parti e che ora, finalmente, può avvenire con l’aiuto di un applicativo integrato nella release. Non mancano poi ulteriori passi avanti per quanto riguarda l’implementazione del supporto a PHP 8, con l’introduzione di novità di rilievo che potrebbero richiedere la riscrittura di porzioni di codice adottate in precedenza.
La novità da tenere maggiormente d’occhio, come anticipato, riguarda l’aggiornamento della libreria jQuery: dalla rimozione di Migrate 1.x da WordPress 5.5 si procede di un altro passo verso il continuo miglioramento dell’ambiente di sviluppo, che si dovrebbe compiere nella sua totalità con la release 5.7. Obiettivo di jQuery, come sappiamo, è quello di semplificare manipolazione e gestione degli eventi all’interno di pagine HTML: azioni che è possibile compiere attraverso l’astrazione di interazioni a basso livello con i contenuti delle pagine stesse, adoperando un approccio di tipo modulare.
La versatilità della libreria è uno degli elementi per cui oggi, a quattordici anni dalla prima versione, jQuery sia utilizzata dal 74,4% dei primi 10 milioni di siti web più popolari al mondo (fonte: W3Techs). Andiamo ora ad analizzare più a fondo quelle che sono le problematiche che è possibile riscontrare, esponendo poi quelle che sono le soluzioni.
WordPress 5.6 e jQuery: l’errore più diffuso
Non è raro sentir nominare il famigerato “errore jQuery Migrate”: problematica legata a Javascript che può portare a compromettere design e a generare errori all’interno del tuo sito web WordPress. Ciò accade a causa dell’incompatibilità tra le impostazioni presenti nelle diverse versioni, considerando che in ognuna delle stesse vengono eseguite volta per volta una serie di azioni ben precise.
jQuery Migrate è uno strumento nato con l’intento di rendere più facile lo spostamenti di codice jQuery obsoleto tra una versione e l’altra: un’operazione delicata che inevitabilmente si presta a situazioni di questo tipo.
È un post su WordPress.org stesso a suggerire le modalità migliori per effettuare dei test in proposito, al fine di evitare e prevenire la rottura del design del sito web e altri fastidi del genere. Sulla base della versione in essere, i casi sono due:
- WordPress 5.5: disabilita jQuery Migrate, lasciando jQuery e jQuery UI alle versioni di default;
- WordPress 5.6: seleziona jQuery 3.5.1, abilita jQuery Migrate e selezione jQuery UI 1.12.1.
In questo modo sarà possibile adattare il proprio sito web agli standard più recenti, bloccando sul nascere l’insorgere delle problematiche di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Conclusioni
Abbiamo dunque visto come WordPress 5.6 porta tanti miglioramenti notevoli all’interno di una realtà già ricca e in continua espansione. Il CMS più utilizzato al mondo, del resto, è divenuto tale proprio grazie al costante investimento nell’aggiornarsi in maniera oculata release dopo release: l’apporto della community, in questo senso, non fa che alzare ulteriormente l’asticella dando vita a un ambiente di sviluppo in grado di adattarsi a tutte le sfide che il mercato odierno ha da offrire.
La scelta migliore che puoi fare, soprattutto in un momento così particolare e delicato, è quella di investire nella tua comunicazione: nel farlo, è sempre bene poter contare sulla consulenza e sulle competenze di un team di esperti del settore. Con un’esperienza decennale in ambito digital, possiamo darti un aiuto concreto nel gestire e affrontare le sfide del mercato odierno: per fare il salto di qualità e farti trovare pronto, non esitare a contattarci!